Operations Management in sanità
Riprogettare l’assistenza ospedaliera e le reti cliniche agendo sulle principali piattaforme produttive ospedaliere e sui flussi operativi
Il progressivo definanziamento della sanità associato alla transizione epidemiologica e demografica stanno mettendo in crisi i tradizionali modelli di cura. Sovraffollamento in pronto soccorso, lunghi tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni, saturazione delle terapie intensive rappresentano epifenomeni di una crisi diffusa legata alla riduzione di risorse ma anche a scelte allocative rigide e non più attuali.
Appare sempre più urgente identificare e applicare modelli organizzativi flessibili e soluzioni gestionali innovative nell’ottica di riequilibrare bisogni di salute e offerta di servizi, secondo paradigmi di appropriatezza ed efficienza in grado di intercettare e rispondere con tempestività e congruenza ai contraccolpi delle crisi sanitarie e sociali.
Una delle sfide più promettenti, in tal senso, è quella di gestire e ottimizzare le “piattaforme produttive” delle strutture sanitarie, soprattutto ospedaliere, attraverso l’applicazione dei principi dell’Operations Management (OM).
Sviluppare l’OM nelle Aziende sanitarie significa concentrarsi su percorsi di cura e flussi logistici dei pazienti (patient flows logistics) e di materiali e strumenti (supply chain), partendo da paradigmi di economia di scala ed economia di know-how, nonché avvalendosi dei migliori modelli organizzativi, tecnologici e assistenziali al fine di governare la variabilità di erogazione dei servizi, ottimizzare gli output e migliorare gli esiti clinici.
Sono sempre più numerose le strutture sanitarie che scelgono di dotarsi di operations manager, professionisti con specifiche conoscenze e skills maturate nell’ambito della razionalizzazione e dell’ottimizzazione delle aree di produzione di servizi (blocchi operatori, pronto soccorso, piastre ambulatoriali, aree di degenza, ecc.) e dei flussi di pazienti e mezzi ad esse correlati (personale, tecnologie, farmaci, presìdi, ecc.).
L’OM contribuisce anche a generare una responsabilità partecipata nell’organizzazione e a ridurre i conflitti con i pazienti e tra professionisti legati a disfunzioni organizzative, rendendo più sostenibili i carichi di lavoro e riducendo lo stress lavoro-correlato.
Accanto alle applicazioni tradizionali, l’OM può essere sperimentata a livello sovra-ospedaliero nell’ambito delle reti cliniche (es. rete di emergenza-urgenza, reti specialistiche, reti per le malattie rare, ecc.) e di molteplici ambiti di programmazione e gestione dei servizi sanitari regionali.
Il corso mira a fornire strumenti pratici per applicare l’Operations Management nella propria realtà organizzativa e supportare le aree strategiche nella generazione di valore.
19
settembre 2024
9.00-13.15
14.00-16.00
9
PER TUTTE LE PROFESSIONI
249
EURO
Corso online
Cosa imparerai
DESTINATARI
Direttori Generali e Sanitari, Direttori di UOC, Medici e Professionisti ospedalieri, Professionisti degli staff di Direzione, Referenti delle reti cliniche, Coordinatori infermieristici, Professioni sanitarie, Manager sanitari di livello regionale.
OBIETTIVI
- Conoscere i princìpi base dell’Operations Management
- Definire, riprogettare e governare le principali piattaforme produttive degli ospedali in ottica di gestione operativa
- Acquisire gli strumenti base per l’analisi e la gestione dei processi delle piattaforme produttive in ospedale
- Utilizzare gli strumenti dell’Operations Management per generare il cambiamento organizzativo nei contesti aziendali e sovra-aziendali (reti di ospedali e reti cliniche)
Come lavorerai
Corsi in diretta su piattaforma multimediale dedicata (aula virtuale, webinar) - fad sincrona
VALUTAZIONE CON QUIZ
La valutazione dell’apprendimento viene effettuata con quiz
Faculty
Responsabile scientifico
Patrizia Cuccaro
Specialista in Igiene e Sanità Pubblica, Dottore di Ricerca in Economia e Management delle Strutture e delle Aziende Sanitarie.
Come medico di Direzione Ospedaliera, ha lavorato presso l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e l’AOU Federico II di Napoli, in qualità di Direttore UOS Research & Development, Risk Manager, Coordinatore Liste d’Attesa e PDTA e presso la Direzione Ospedaliera dell’A.O.R.N. Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove si è occupata di organizzazione e programmazione aziendale e gestione del rischio infettivo.
Attualmente è in distacco presso la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, Ufficio 3 – Qualità, Rischio clinico e Programmazione ospedaliera.
Collabora con la Regione Campania in gruppi di lavoro e comitati sul tema del Risk management e delle liste d’attesa. È docente in corsi di laurea e master universitari di I e II livello e tutor di progetto nel Master di II livello in Management Sanitario dell’Università Federico II.
Cosa otterrai dal corso?
CREDITI ECM
I crediti GIMBE sono accreditati per tutte le professioni sanitarie nel sistema di Educazione Continua in Medicina. L'acquisizione dei crediti formativi è subordinata alla presenza per l'intera durata del corso (RES o FAD), al superamento delle prove di apprendimento e alla compilazione del questionario di qualità percepita.
ATTESTATO DI FREQUENZA
Al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione con l'indicazione degli orari di effettiva presenza in aula.
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